Ho scelto il DNA per rappresentare la mia formazione dove tappe "classiche" (icona della rotella), si alternano ad altre "olistiche" (icona dell'occhio) ed altre ancora a cavallo tra questi due mondi (icona della mano), divenendo nel corso degli anni imprescindibili gli uni dagli altri, il MIO DNA, appunto.
Perché il DNA? Perché è invisibile agli occhi, ma è la cosa più importante che ci identifica, che ci rende “unici”. In Medicina Tradizionale Cinese, possiamo paragonare il DNA al Jing, uno dei 3 tesori, la nostra “quintessenza”, la parte più piccola e raffinata, dove è racchiuso tutto.
Il Dna contiene molti geni (l’unità fisica base che trasporta le “istruzioni” per l’espressione dei caratteri ereditari). Quali geni sono ‘attivati’ o quali istruzioni sono effettivamente inviate dal Dna possono essere influenzati da una serie di fattori, tra cui l’ambiente e come lo si percepisce, lo stile di vita, e le esperienze di vita dei vostri antenati recenti.
“Le nostre esperienze, e quelle dei nostri antenati, non svaniscono mai, anche se sono stati dimenticati. Diventano una parte di noi, un residuo molecolare che tiene insieme la nostra impalcatura genetica”, riporta un articolo del Discover magazine.